Poesia in viaggioEupilio 10 Ottobre 2014 PREFAZIONE “CARMINA NON DANT PANEM.” Questo motto latino che, originariamente, esprimeva il malinconico scetticismo degli artisti, circa la possibilità di ricavare il necessario per la vita dalle proprie produzioni, viene invece inteso, ai nostri giorni, in altro e più deteriore significato . Lo si pronuncia infatti, con altre espressioni, ma nel medesimo concetto, per sottolineare, con sgradevole atteggiamento di sufficienza, che la cultura non ha alcuna utilità pratica e che dunque, in definitiva, non vale la pena di curarsene. Questa opera di Ausilia Minasi suona invero come pregevole dissenso rispetto a simile erroneo e fuorviante approccio. Un compendio poetico, realizzato in un’ unica copia, a favore di Enti Pubblici, rappresenta infatti, una sorta di sfida. E’ come se l’Autrice affermasse: “CARMINA DANT PANEM”, ma non come bene materiale, bensì quale alimento per la crescita umana, la sensibilità e, non ultimo quanto a importanza, per il senso civico. Proprio a proposito di quest’ultimo si pone, in particolare, la predetta sfida: un solo esemplare, a disposizione di più persone, significa confidare nella loro capacità di cura nei confronti di un bene pubblico. Il constatare le cattive abitudini purtroppo radicate in proposito nella nostra società, indurrebbe, di per sé, ad un comportamento diametralmente opposto e quindi al desistere da una tale positiva provocazione. Va invece lodato il coraggio di chi stimoli il rispetto della pubblica proprietà, indispensabile ad una convivenza armonica e proficua. Il “pane” che si può trarre dalle poesie di Ausilia è tuttavia anche quello destinato all’animo ed al gusto. I suoi versi vanno in direzione del “cuore” e quindi del sentimento. La profondità e la forza dell’ispirazione che li permea, erompe attraverso il grido che si avverte nel leggerli. Non però un grido sguaiato o fine a se stesso, ma volto a richiamare la riflessione di chi vi si accosti e la sua partecipazione al mondo delle sensazioni e dei valori, vissuto con intensità, anche se con pudore, da Colei che lo esterna. Sarebbe dunque banale e scontato un semplice augurio di buona lettura, mentre appare più congruo un rispettoso auspicio di ulteriore crescita umana, proprio grazie a questi componimenti. Avv. Enrico Rigamonti poesia in viaggioEupilio 10 Ottobre 2014 Chi è Ausilia Minasi. Non è facile definirla completamente, tanto è versatile, nella sua opera, anzi potrei dire ormai nelle sue opere, avendo pubblicato qualche libro di poesie nella sua rapida carriera. Ausilia sboccia all'improvviso. Oserei dire dal nulla. Mi chiedo spesso chi abbia trasmesso ad Ausilia l'amore per le parole, chi le ha immesso il seme della poesia: il padre, la madre, quella terra del sud che ha lasciato da piccola e che ritorna spesso, anche nel linguaggio dialettale che usa con forza. E' come una pianta che sottoterra ha delle lunghe radici che arrivano fino alla terra arsa del sud e altre che son qui, aggrappate alla collina brianzola. Nelle sue poesie esce forte il richiamo per la sua terra d'origine, ma anche per la terra dove vive, con le mille contraddizioni. Allegoricamente direi che Ausilia è un ponte fra due terre lontane. Sì! Ausilia è albero e anche ponte che unisce. Albero e ponte! Solo la sua fantasia poteva partorire l'idea della poesia in viaggio. Questo libro unico che viaggerà da un comune all'altro, da una terra all'altra, per unire come un ponte, chi si avventurerà nella lettura. Bella veramente l'idea di considerare questo libro come un bene comune. Qualcosa che è di tutti e nello stesso tempo non è di nessuno. Proprio come fosse una panchina, un'altalena del parco della nostra città, una strada. Nello stesso modo con cui noi trattiamo quello che si definisce bene della comunità, che è più nostro della nostra stessa proprietà, così dobbiamo trattare questo libro. Dobbiamo accudirlo. Soprattutto leggerlo, scoprire le parole che ci toccano il cuore, la frase che ci appartiene e poi consegnarlo ad un amico, ad un passante. Ecco. Questo libro è come una panchina, un'altalena, la nostra via. E' quello che c'è fuori dalle recinzioni, dai cancelli, dai muri. I muri dividono. Questo libro unisce. Giandomenico Corti poesia in viaggioEupilio 10 Ottobre 2014 Le parole scritte non appartengono a chi le scrive, escono dalla penna e diventano di tutti, di chiunque per volontà o per caso le legge. Le parole di questo libro sono nate per viaggiare, per passare di mani in mano, di borsa in borsa, di tavolo in tavolo, sono nate per essere lasciate su un treno, per essere trovate in un bar o su una panchina. Un viaggio senza destinazione, perché la destinazione sta in ogni persona che lo leggerà, lo commenterà, lo condividerà. Di questo viaggio si conosce solo il punto di partenza, Eupilio, un piccolo paese della provincia di Como, posto tra due splendidi laghi ricchi di storia, cultura e bellezza. Il lago Segrino, con le acque color delle montagne, ha incantato scrittori e poeti da STandhal a Gadda. Il lago di Pusiano, chiamato da Giuseppe Parini "vago Eupili mio", fa da specchio all'intero paese e al monte Cornizzolo che lo sovrasta. Ad Eupilio ha soggiornato nel 1882 il pittore Giovanni Segantini in un edificio chiamato "Casin di strii" perché si credeva popolato da spettri e fantasmi, Antonio Ghislanzoni, librettista di Giuseppe Verdi che nel 1870 scrisse il libretto dell'Aida. Terra di poeti, pittori, uomini di chiesa come Primo del Conte che partecipò al Concilio di Trento e contadini, che instancabilmente per secoli hanno lavorato campi e allevato animali. Mi fa molto piacere che questo libro parta da qui, da Eupilio e in particolare dall'Azienda agricola Sant'Anna che ben rappresenta le radici economiche del nostro paese. Il mio augurio è che insieme alle parole stampate possa viaggiare anche il desiderio di conoscere Eupilio. Il Sindaco (Cinzia Bergamasco) Il 10 ottobre 2014, presso l'Azienda Agricola "Sant'Anna", Eupilio (CO), v. Lecco 20. Progetto culturale che vuole sottolineare la responsabilità civile del bene comune. Per informazioni ed eventuale prenotazione per la cena: +39 031.658490 oppure +39 331.5936604 "Poesia in viaggio" è un progetto che nasce dalla poetessa Ausilia Minasi.
Questo progetto artistico vuole mettere in risalto il senso di responsabilità civica per il bene comune, infatti si tratta di una raccolta poetica delle poesie della Minasi che raggruppa parte delle sue liriche già pubblicate, anche su antologie e altre premiate nei vari concorsi internazionali. Il suo progetto vede la divulgazione di questa nuova opera, che, peraltro è un unico esemplare, da far viaggiare tra la gente attraverso gli esercizi pubblici. L'evento di presentazione è fissato presso l'azienda agricola S. Anna di Eupilio (Co) per il 10 ottobre 2014 alle ore 20.00. Presenterà il progetto Giandomenico Corti della "Libreria LiberaMente" di Oggiono e sarà ospite l'avvocato Enrico Rigamonti che ha curato la prefazione. Speriamo che molti di voi partecipino al progetto. All'interno di questo "libro viaggiante" troverete le regole che permetteranno alle poesie della Minasi di passare di mano in mano. Vi invitiamo, inoltre, a comunicarci i vostri pensieri e/o commenti attraverso la nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/OriganoSelvatico oppure attraverso l'hashtag #Poesiainviaggio sul nostro profilo Twitter @OriganoSelvatic. Dai ricordi d'infanzia della Minasi legati alla grande famiglia d'origine, dove vedeva protagonista l'amore di due genitori verso i figli, vi troviamo la madre che, la domenica, radunava sul grande letto matrimoniale tutta la prole e lasciava che si raccontassero tra loro la settimana appena trascorsa fatta di impegni scolastici, lavorativi nonché qualche piccolo ricordo al paese d'origine. Era questo un modo per sentirsi vicini e uniti. Da qui lo spunto e l'idea di mettere in scena una serata di poesia dialettale (nord e sud) e teatro: Pigiama Poesia. Tra i poeti: Marisa Gabbioni - dialetto lecchese Tino Fumagalli - dialetto lecchese Enrico Rigamonti Mariella Bernio Miriam Ballerini Giovanna Barnoffi Raffaello Conca - dialetto calabrese Tiziano Pozzebon - dialetto milanese e attore Ausilia Minasi - dialetto siciliano e attrice Ballo: Liliana Barachetti - e attrice Musica: Carmine Turilli - fisarmonicista Foto: Aldo Colnago e Caterina Grasselli Tra gli attori: Paolo Pietro Planta Teresa Maria Minasi Un sentito grazie va a Giandomenico Corti della libreria LiberaMente di Oggiono (LC) e presidente dell'ass. Università Monte di Brianza e alla B.C.C. di Oggiono per averci ospitato. Bicentenario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri Decennale Associazione Carabinieri Bresso (MI) Mostra e presentazione del libro: CARABINIERI SEMPRE! di Pasquale De Nuzzo Giuseppe Nava Ezio Tilli Poeticamente dalla Minasi: "GRAZIE PER IL VOSTRO VEGLIARE SU NOI" attualmente in concorso all'Universum Academy Switzerland di Pescara con una poesia dedicata a Salvo D'Acquisto Famiglia, paesaggio, sogni, incubi, storie passate. Tutto questo è Ausilia Minasi. La sua poesia ti avviluppa come un vortice, ti spezza l’animo, ti attanaglia lo stomaco, ti rende partecipe ora del suo dolore, ora della sua felicità, mai della sua rassegnazione.
Figlia della terra, dai suoi versi traspare l’equilibrio tra sensazioni e passioni gridate a gran voce da una parte e la descrizione dei singoli elementi naturali dall’altra, ai quali ella tenacemente appartiene, dai quali non si può allontanare. La natura partecipa al dolore, alla gioia, al turbamento di Ausilia e con essa non possiamo che lasciarci abbandonare fra le note dolci della sua voce. Le sue parole dipingono sentimenti ed emozioni vere, reali, tangibili. Come un pittore getta su tela le sue impressioni, così fa Ausilia, trasportando su carta le realtà della vita, filtrate dalla sua sensibilità poetica, tutta da scoprire. Chiara Anna Delmiglio (critica e storica dell'arte) Un Viaggio dal Nord al Sud: un primo mattone di "Martina non cresce" posato a Guasila (CA)5/13/2012
Ecco il commento del sindaco di Guasila Gianluigi Lilliu postato su Facebook, Origano Selvatico ne esce orgoglioso di aver conosciuto una persona così di cuore e spessore che permette agli artisti di esprimersi nel suo Paese... "Carissima Ausilia, ti ringrazio di cuore per le belle parole che hai speso per me. Sappi che chi ne é uscito arrichito da questa esperienza é stata Guasila e io personalmente.Incontrare persone della tua levatura culturale, morale, affettiva, non é cosa comune. come ti ho detto, Oggi Guasila ha guadagnato una nuova concittadina di cui andare fieri, e io ho una nuova amica , anzi ho tanti nuovi amici. Un abbraccio a Sonia, spero di potervi rivedere presto. un abbraccio da parte mia e di tutta Guasila" Particolarmente attenzione vorremmo dare al Teatro "Fratelli Medas" che ci hanno messo a disposizione il loro palcoscenico. La Compagnia "Origano Selvatico" ringrazia: il sindaco Gianluigi Lilliu, il direttore artistico Gianluca Medas, il presentatore Andrea Congia, l'attrice Giuseppina Etzi, i tecnici-fonici Matteo Zanda e Gianfranco Casula, tutto lo staff del teatro "Fratelli Medas", e la famiglia Planta per averci ospitati. Con queste immagini, documentiamo la nostra bella esperienza. La Poetessa Ausilia Minasi e la Compagnia "Origano Selvatico" ringraziano l'Associazione "Lucignolo Cafè", di Antonio Gentile, che ha ospitato l'evento. Si ringrazia, inoltre, Luciano Rossi per le letture delle poesie della Minasi, si ringrazia l'Associazione "Amici di Resuttano" nella figura del presidente Santo La Rocca.
Una serata che unisce le culture in Brianza, la Sicilia, interpretata con passione dalla Minasi. Nel corso della serata viene consegnata al sig. La Rocca l'illustrazione che l'artista Caterina Grasselli ha realizzato per farne dono alla stazione dei vigili urbani di Brugherio, il tema è stato tratto da una poesia della Minasi "Non correre papà". Si ringrazia, inoltre, il settimanale "Noi Brugherio" che dedica all'evento l'articolo qui sotto citato. |